Ridefiniti i rapporti dello Stato con il Friuli Venezia Giulia, il commercialista Lamberto Mattei: “positivo accordo di crescita e sviluppo”

Redazione – Ieri è stato sottoscritto l’accordo tra lo Stato e la Regione Friuli Venezia Giulia. Obiettivo è stato quello di ridefinire i rapporti finanziari complessivi in materia di finanza pubblica. L’intesa è stata firmata dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, e dal Presidente della Regione, Massimiliano Fedriga. L’accordo  regola il concorso del sistema integrato degli enti territoriali del Friuli Venezia Giulia agli obiettivi di finanza pubblica per il triennio 2019/2021, garantendo certezza e stabilità sia del bilancio statale che di quello regionale ai fini della programmazione delle risorse, in attuazione delle sentenze della Corte costituzionale, nel rispetto del metodo pattizio. Nel dare attuazione alle sentenze della Corte costituzionale n. 77/2015, n. 188/2016, n. 154/2017 e n. 103/2018, vengono superati i contenziosi pendenti in materia di finanza pubblica. E si conferisce alla Regione maggiore autonomia, riconoscendole il potere di disciplinare i tributi locali di natura immobiliare istituiti con legge statale. A titolo transattivo, infine, l’accordo riconosce alla Regione un trasferimento complessivo di 400 milioni di euro (spalmati negli anni 2019/2025) da destinare alle spese di investimento in opere pubbliche, l’assegnazione di 80 milioni di euro per investimenti in ambito sanitario, nonché la riduzione del contributo alla finanza pubblica di complessivi 260 milioni di euro per il triennio 2019/2021.

“E’ sicuramente un passaggio importante quanto avvenuto – commenta in una nota stampa il commercialista Lamberto Mattei – poichè costituisce un modello da seguire nei rapporti tra Stato e Regioni, gli effetti della ridefinizione apporteranno nel Friuli Venezia Giulia regione a statuto speciale, veloci effetti di crescita e sviluppo”.