Contributi edilizi, focus con il commercialista Lamberto Mattei

ROMA – Per quanto riguarda gli  interventi edilizi realizzati nel 2023 è possibile richiedere entro il 31 ottobre 2023 un contributo a fondo perduto. Esattamente, chi può presentare la richiesta e in quale misura viene concesso il contributo? Una domanda che molti utenti pongono e alla quale risponde il dottore Lamberto Mattei:

Il contributo a fondo perduto in questione  è quello previsto dal decreto legge n. 176/2022.  Consiste nell’erogazione di una deeterminata somma da corrispondere in  favore dei contribuenti che nel 2023 hanno sostenuto spese per interventi edilizi detraibili dall’Irpef con la percentuale del 90% (Superbonus), a condizione però che si trovino in determinate condizioni reddituali.

I requisitisono stati stabiliti con il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 31 luglio 2023. In pratica, il contributo spetta alle persone fisiche che:

  1. al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, sostengono spese per gli interventi indicati nell’art. 119 del decreto legge n. 34/2020 (comma 8-bis, primo e terzo periodo)
  2. hanno avuto un reddito nel 2022 non superiore a 15.000 euro (per la sua determinazione va fatto riferimento a quanto indicato nel comma 8-bis.1 dello stesso articolo 119)
  3. sono titolari (alla data di inizio dei lavori), anche per quota, del diritto di proprietà o di diritto reale di godimento sull’immobile oggetto dell’intervento (per gli interventi effettuati dai condomini, sull’unità immobiliare facente parte del condominio).

L’immobile oggetto di intervento deve peraltro  essere adibito (alla stessa data di avvio dei lavori o, al più tardi, alla data di termine dei lavori) ad abitazione principale.